sabato 26 dicembre 2020

Luisa Spagnoli


 LA CREATRICE DEL CIOCCOLATINO PIÙ AMATO AL MONDO, IL BACIO.

LUISA SPAGNOLI 

Bell’esempio di imprenditoria femminile, Luisa Spagnoli nasceva a Perugia in una famiglia umile il 30 ottobre 1877. Inizia la sua carriera quando, con il marito, rileva una drogheria e, pur non essendo esperta di dolciumi, produce dei suoi confetti. Dotata di grande istinto imprenditoriale fonda una fabbrica di dolci avendo come socio il figlio di quel Buitoni del pastificio. Per non sprecare ciò che avanzava della lavorazione di un tipo di cioccolatino, la Spagnoli ha l’idea di crearne un'altro, con una nocciola intera nel mezzo, e con grande intuizione gli diede un nome attraente: “Bacio”. Sì, proprio quello che ora è diventato un prodotto simbolo della Perugina, famoso in tutto il mondo. Mentre si lanciava anche in un’altra impresa, quella della lana dei conigli d’angora - che poi portò i nipoti alla creazione dei negozi monomarca - crescevano i dipendenti delle fabbriche, soprattutto donne. Proprio perché ne conosceva le esigenze e i bisogni l'imprenditrice volle garantire loro l’asilo in fabbrica e il congedo pagato per maternità. E, sempre attenta al benessere dei suoi dipendenti, fece loro avere anche corsi di alfabetizzazione, case a schiera, la piscina e i doni natalizi per i loro bambini. Donna di successo, peccato che la sua vita si spense per un tumore alla gola a 57 anni, a Parigi, dove si era recata alla ricerca di in una cura risolutiva.

R. Cau


                                                      Il primo bacio
Luisa Spagnoli è un’imprenditrice innovativa. Dalla sua intuizione nasce il cioccolato Luisa®, l’inconfondibile fondente Perugina®. La svolta arriva nel 1922: Luisa si accorge che il cioccolato e la granella di nocciole non usate in azienda, a fine giornata, vengono buttati.
Inventa un cuore di gianduia e granella di nocciole, un cioccolatino simile alla nocca di una mano, il “Cazzotto” che Giovanni Buitoni rinominerà Bacio® Perugina®. Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni: due personaggi straordinari che condividono una storia di successo, che troverà corrispondenza anche sul piano sentimentale.
Il Bacio Perugina che, ancora oggi, è uno dei prodotti di punta dell’azienda nacque inizialmente col nome di “cazzotto”. La forma della pralina, infatti, ricordava vagamente quello di una mano chiusa a pugno.

Il problema viene risolto unendo tre grandi menti: quella della misurata, riservata ed elegante Luisa, quella di Giovanni Buitoni, antesignano di quello che oggi, semplicemente, chiamiamo marketing, e di Federico Seneca, pubblicitario di successo. Giovanni Buitoni, infatti, diede l’iconico nome “bacio” – in onore dell’omonimo quadro di Francesco Hayez – alla pralina e Federico Seneca ebbe l’intuizione di inserire, nel cartiglio del cioccolatino, un messaggio d’amore. Fu un successo immediato, un successo che dura ancora oggi.

 Uno dei tanti gadget che contengono i baci, personalmente ne ho collezionato parecchi per mia figlia



Alla fine della prima guerra mondiale, si lancia anche in una nuova impresa: l'allevamento del pollame e dei conigli d'angora. I conigli non vengono uccisi e neanche tosati, ma amorevolmente pettinati per ricavare la lana d'angora per i filati. Nasce nel sobborgo di Santa Lucia l'Angora Spagnoli per le creazioni di scialli, boleri e indumenti alla moda. La segnalazione alla Fiera di Milano come "ottimi prodotti" spinge Luisa a moltiplicare gli sforzi: sono 8.000 gli allevatori che mandano a Perugia per posta il pelo pettinato via da almeno duecentocinquantamila conigli.
Nasce l’Angora Spagnoli, la prima vera pietra miliare di quella che, poi, sarà una firma di vero successo mondiale. Crea indumenti alla moda, boleri e scialli nati dalla creatività di Luisa Spagnoli.
I prodotti vengono pubblicizzati inserendo guanti e calzini di lana nelle uova di Pasqua Perugina. Un’altra idea che dobbiamo a Luisa, sino ad allora nelle uova di Pasqua non c’erano le “sorprese”.







https://www.perugina.com/it/mondo-perugina/luisa-spagnoli


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